Come fare per sfruttare al meglio balconi e tarrazzi, anche di piccole dimensioni
Pubblicato da Habitissimo in Garden Design · Mercoledì 08 Mag 2019 · 4:45
Tags: terrazze, balconi, interior design, interior design online, docorazioni, outdoor, progettazione, habitissimo, design blog, spazi all'aperto, arredo balcone, arredare balconi e terrazze
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Un balcone, pur piccolo che sia, è comunque uno sguardo sul mondo.
Spalancare le finestre e lasciare entrare l'aria è quanto di più tonificante possa esserci, soprattutto al mattino. Le terrazze sono stanze all'aperto, dove sostare in alcune ore della giornata dedicandosi al relax, con un libro tra le mani, ma anche immersi in attività piacevoli di altra natura. Le terrazze sostengono la convivialità nelle serate estive, diventano luogo di incontro della famiglia all'ora di cena, la dimora di un amico a quattro zampe, possono rivelarsi quell'angolo della casa in cui rifugiarsi lontano da tutto.

Se non si ha la fortuna di possedere una grande terrazza, non ci si deve demoralizzare, un balcone, anche piccolo, quando ben sfruttato, può diventare una risorsa infinita.
Partiamo col dire che la forma del balcone agevola, in alcuni casi, il progetto di valorizzazione: un balcone non grandissimo, ma di forma regolare e quadrata, permette l'allestimento di una tavola pronta ad essere imbandita per ospitare la famiglia per la cena. In questo caso, è opportuno scegliere degli arredi che non occupino completamente lo spazio, ma che permettano una comoda fruizione dell'area esterna e, eventualmente, la possibilità di installare un paio di poltroncine da relax.


Se il balcone è dotato di muretto sarà ancora più semplice schermarsi dagli sguardi, vivendo con una certa privacy il proprio tempo libero. In caso in cui il balcone goda di una ringhiera, schermalo sará estremamente facile. Il modo più consono per proteggere la propria privacy, in questi casi, è installare delle piante lungo tutto il perimetro del balcone. Meglio scegliere vasi stretti e lunghi per una questione pratica: occupano meno spazio e se ne acquistano meno. Il consiglio è sempre quello di scegliere vasi non troppo diversi fra loro (meglio se identici), tutti dello stesso colore e possibilmente dalle linee pulite. Il tipo di piante adatte a schermare una ringhiera sono chiaramente le rampicanti, come la vite canadese per esempio, capace di creare una vera e propria tenda verde in pochissimo tempo.
Se il balcone è esposto ai venti o al sole per lunghe ore, un ottimo modo per poterlo vivere nella maggior parte delle stagioni è dotarlo di una valida tenda da sole. In commercio ce ne sono di vario genere, adatte a qualunque necessità. La tenda da sole ha un grande potere: riesce a trasformare anche un piccolo balcone in un prolungamento della casa perché crea intimità, protegge, accoglie.

E se il balcone è stretto e lungo? Se anche non fosse possibile trasformare il proprio balcone in una sala da pranzo estiva, non è detto che non possa diventare ugualmente sede di relax. Sebbene stretto, un balcone lungo può essere allestito a zone, scegliendo ogni due o tre metri di dedicare lo spazio a un tema, a un colore. Una volta ho attraversato un balcone molto poco ampio che tuttavia girava intorno alla casa per quasi venti metri. Come fosse una galleria espositiva vegetale, la padrona di casa l'aveva dotato di una struttura realizzata con del ferro filato che creava una cupola sulla testa arricchita da piante rampicanti fittissime. Le foglie, alcune sempreverdi, avevano trasformato il balcone in un labirinto col tetto, freschissimo d'estate, suggestivo e struggente in inverno. Di tanto in tanto la copertura si interrompeva per dare possibilità alla luce di rischiarare il balcone. Alla fine del percorso, sotto una tettoia di piccole roselline rampicanti, la padrona di casa aveva allestito un piccolissimo tavolino da tè, con due sedioline in legno e ferro battuto. Sebbene piccolo, quel balcone era chiaramente un angolo di pace, un luogo in cui sorseggiare il caffè nei caldi pomeriggi estivi, o in cui dilettarsi in attività piacevoli lontani dal caos quotidiano della casa.
Il balcone è spesso un luogo in cui si permette ai bambini di giocare, sporcarsi, bagnarsi e rincorrersi. Una buona soluzione, piuttosto diffusa ultimamente, è quella di rivestirne il pavimento con dell'erba sintetica perché diventi quasi un grande tappeto, una macchia di colore su cui permettere ai più piccoli di fare la lotta senza farsi male. Il colpo d'occhio è peraltro di grande effetto: da lontano sembra quasi di avere un giardino pensile. Se di buona qualità, l'erba sintetica ha un ottimo aspetto e una lunga durata, resiste alle intemperie e al sole estivo senza problemi. Un solo inconveniente, in questo caso, è legato ai metodi di incollaggio: solitamente il manto erboso aderisce alle piastrelle tramite biadesivo. Nel momento in cui si opta per la rimozione dell'erba, occorrerà pulire bene le tracce di colla per evitare macchie sulla pavimentazione.


Di qualunque tipologia di balcone si disponga è bene capire come sfruttare al meglio quello sguardo sul mondo per non perdere l'occasione di trasformarlo in un rifugio piacevole. Che diventi una serra su cui praticare giardinaggio o un lussuoso salotto in cui accogliere gli ospiti, val comunque la pena guardare al balcone con occhio curioso e produttivo per non perdere il gancio che ci lancia ogni volta che al mattino apriamo le imposte per far entrare la luce.
Fonti di questo articolo:
- Habitissimo: https://www.habitissimo.it